Agroecologia e crisi climatica

La rivoluzione pacifica dell’ambientalista Vandana Shiva

Per la vita nel nostro pianeta siamo a una svolta epocale per l’agricoltura e il cibo. Ovunque si diffonde la necessità di una "rivoluzione pacifica" che modifichi anche il modo di intendere il territorio ed il paesaggio. Sono ormai molti e dettagliati gli studi di enti internazionali che prendono atto ed evidenziano il fallimento dell’attuale modello di agricoltura industriale intensiva, fondata sulla chimica tossica. 

Un’attività che ha causato un alto impatto sull’ambiente, sul clima, sulla biodiversità, sulla salute senza peraltro risolvere, anzi aggravando, i problemi della fame e della malnutrizione come pure l’esigenza di garantire un reddito dignitoso agli agricoltori. È questo, in sintesi, il messaggio che Vandana Shiva, fisica e attivista ambientale nonché presidente dell'associazione Navdanya International, rimarca ancora una volta, soprattutto dopo la sua nomina all’interno del Consiglio sulla Sostenibilità, voluta dal ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti.

Articolo completo si trova nell'edizione 119 del 2019 alle pagine 10-13.

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