Il mondo è in difficoltà. I sistemi che dovrebbero sostenere il livello di benessere in cui viviamo, principalmente quelli dei Paesi industrializzati, si stanno disintegrando: la terribile riduzione della biodiversità globale, gli oceani inquinati dalla plastica, l’aumento degli eventi meteorologici catastrofici, l’incremento dei prezzi dei prodotti alimentari in conseguenza dello sfruttamento dei biocarburanti, il mondo arabo in rivolta e la polarizzazione conflittuale di culture e religioni. La disuguaglianza continua a crescere (sia in termini di disponibilità di denaro che di risorse) contribuendo a creare migrazioni di massa e un numero immenso di giovani disoccupati in molti Paesi. Tutti questi fenomeni sono quasi inevitabili su un pianeta di 7 miliardi di esseri umani, soggetti ad un insaziabile desiderio di possedere sempre più oggetti realizzati con modelli economici sviluppati prima della rivoluzione industriale.
Il futuro è nel nostro passato
Edifici vegetariani senza acciaio e cemento
di Ronald Rovers
Articolo completo si trova nell'edizione 119 del 2019 alle pagine 6-9.