Il Sud Sudan, al confine con la Repubblica Centrafricana, fa parte dell’antico regno dello Zande. Gli zande o azande sono un popolo dell' Africa centrale che conta circa 3,5 milioni di persone. In passato furono uno dei pochi regni africani che si opposero con successo alle forze coloniali di Inghilterra, Belgio e Francia, le cui mire espansionistiche hanno definito l’attuale assetto geopolitico. La maggior parte della popolazione vive nella parte settentrionale della Repubblica del Congo, nella Repubblica Centrafricana, nel Sud Sudan che oggi gode della totale indipendenza. La popolazione di estrazione agricola ha dimostrato di avere, già dai primi contatti con i missionari italo‐austriaci, un’identità ed un patrimonio culturale molto radicati, soprattutto se confrontata con altre popolazioni africane.
Il territorio del Sud Sudan è attraversato longitudinalmente dal Nilo Bianco (Bahr el Jebel ossia fiume delle montagne), mentre il Bahr el Ghazal (fiume delle gazzelle) corre lungo il confine settentrionale con il Sudan. Foreste tropicali, paludi e prati sono le formazioni ambientali che caratterizzano la maggior parte dei paesaggi sudsudanesi.
La foresta tropicale, che occupa gran parte del territorio, prevarica sui centri abitati rendendo estremamente difficoltosi i collegamenti viari. Le poche strade, spesso ricoperte di fango, durante il periodo delle grandi piogge diventano impraticabili con qualsiasi mezzo.
La vasta area paludosa formata dal Bahr el Jebel alla confluenza con il Bahr el Ghazal assume il nome di Bahr al Abyad, ossia Nilo Bianco. Da qui scorre verso la capitale Khartoum. Sulla sponda opposta del Sudan del Sud il fiume riemerge attraversando la città per dirigersi verso l'Egitto. Per 25 anni, durante la guerra civile del Sudan, questa palude ha rappresentato un rifugio per gli animali selvatici tra cui grandi branchi di elefanti, antilopi topi, giraffe, orici, struzzi.