Dobbiamo essere consapevoli dell’emergenza in cui viviamo. Con il clima non si può trattare o negoziare. Ogni minuto che passa diminuisce la nostra possibilità di azione e manovra. Viviamo in un pianeta di risorse finite avvolto da una massa gassosa in cui tutto è interconnesso. Chi si aspettava un risultato dal vertice del clima COP26 a Glasgow è stato profondamente deluso. I delegati dei vari Paesi hanno prevalentemente portato a casa delle “migliorie” rispetto a quanto era stato concordato al vertice di Parigi del 2015. Ai tavoli di negoziazione, presi d’assalto da politici, rappresentanti delle varie NGO e scienziati, non sono stati affrontati i temi già aperti per la soluzione dei problemi più consistenti legati alle emissioni.
Politica come forma più alta di carità
Rivoluzione ecologica e salvaguardia del bene comune
di Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 130/131 del 2022 alle pagine 2-3.