Esistono oggi in Ungheria, interessanti esperienze professionali: nello studio Kvadrum ogni professionista porta avanti i propri progetti e se ne assume la responsabilità e però possibile intervenire con pareri e apporti personali. In tale contesto, Tamas Karacsony, Peter Janesch hanno progettato un alloggio per bambini con handicap commissionato dall’Associazione “La vita continua” a Perbal in Ungheria. Il progettista Laslo Zsigmond ha ideato un asilo a Veresegyhaz vicino a Budapest, l’architetto Tibor Bata progettato una Casa dello Studente per l’Università Cattolica Pazmany Peter e l’architetto Laslo vincze ha progettato diversi edifici ai confini con la Romania. Lo studio Axis è stato fondato da progettisti che avevano già fatto esperienza nello studio Makovecz: l’obiettivo del gruppo è quello di realizzare edifici non estranei all’ambiente ma al contrario vi emanino armonia e lo influenzino in modo positivo. Ferenc Salamin, componente dello studio Axis, ha seguito interessanti progetti quali la Casa a Piliscsaba, la Casa a Erd e la Scuola dell’obbligo a Szerencs. Anche lo studio Kupola nasce da collaboratori di Makovecz e segue un’idea di architettura segnata dalla tradizione come nell’esempio del Padiglione della Biblioteca a Letenye. Molti di questi progettisti di questi studi, ricoprono il ruolo di Architetto Capo in Amministrazioni locali: ad esempio, Ervin Nagy a Akarattya, che oltre a supervisionare il patrimonio edilizio locale, gestisce direttamente progetti importanti.
La vita continua
Studio Kvadrum – Tamas Karacsony, Peter Janesch – Laslo Zsigmond, il paese dei balocchi – Tibor Bata – Laslo vincze – Studio Axis – Ferenc Salamin – Studio Kupola – Ervin Nagy, l’attività del
di Tibor Bata, Laslo Zsigmond, Ervin Nagy, Jozsef Siklosi
Articolo completo si trova nell'edizione 17 del 2000 alle pagine 28 - 41.