L'autore fa una critica all'epoca odierna in quanto caratterizzata , in edilizia, da materiali nuovi che vengono preferiti a materiali naturali, che invece erano capaci però di contenere in loro una traccia del tempo che passa. Nell'articolo si cerca anche di esporre quello che deve essere il ruolo del bioarchitetto al giorno d'oggi, descrivendolo come colui che deve essere in grado di poter riutilizzare i materiali del passato per poter mantenere la memoria storica del costruito.
Un punto perché
di Ugo Sasso
Articolo completo si trova nell'edizione 21 del 2000 alle pagine 2-3.