Il complesso archeologico le Cave di Cusa, nella campagna trapanese nei pressi di Campobello di Mazara, fu oggetto nel 1980, di un laboratorio di progettazione inteso a raccogliere proposte di architetti e artisti per la salvaguardia dei preziosi reperti. Le calcareniti (prevalentemente resti di colonne) rappresentano gli affioramenti più diffusi: la cava era utilizzata per i templi più grandiosi della zona e del Tempio G. il più maestoso della zona orientale con sessantadue tamburi in grado di comporre almeno 6 colonne.
Colonne smarrite
di Giordano Ometto
Articolo completo si trova nell'edizione 23 del 2001 alle pagine 56 - 58.