La produzione di “blocchi in terra” compressa stabilizzata, così come ogni altra attività produttiva, deve confrontarsi con le tematiche dell’impatto ambientale, dei costi energetici e della qualità. La produzione di “blocchi in terra” è una tecnica antichissima e si sviluppa in molte parti del mondo; oggi attraverso un’attenta ricerca si deve fare in modo di migliorare le prestazioni tecniche, ottimizzare la produzione e la posa in opera del manufatto. Oggi è in corso l’iter amministrativo di un apposita commissione parlamentare della proposta di una Legge Nazionale capace di regolare il riuso moderno delle tecnologie storiche, che permettano di utilizzare prodotti a base di conglomerati di terra naturale, in grado di adeguarsi agli effetti sismici e ai parametri di biocompatibilità.
La produzione di blocchi di terra stabilizzata
Aspetti generali del problema, considerazioni sul piano produttivo, il controllo di qualità, una legge per l’architettura di terra
di Roberto Mattone, Alceo Vado
Articolo completo si trova nell'edizione 35 del 2004 alle pagine 40 - 43.