Le architetture di Emilio Ambasz, non riusciamo ad inserirle in una categoria prefissata. Le sue opere, lungi dall’assecondare le disordinate cacofonie, pongono ordine; non operano per giustapposizioni quanto piuttosto per equilibri, rimandi, ritmi, ponendo l’architettura come la madre di tutte le arti, come tensione culturale che deve rifuggire da ogni banalizzazione, segno intelligente dell’uomo che rende il territorio intellegibile all’uomo. Tra i suoi progetti ricordiamo il Mycal Cultural and Athletic Center at Shin-Sanda in Giappone, il Phoenix Museum of History in Arizona, lo Schlumberger Research Laboratories di Austin in Texas.
Ambasz e le categorie
di Ugo Sasso
Articolo completo si trova nell'edizione 42 del 2005 alle pagine 4 - 15.