Con sempre maggiore frequenza vengono posti interrogativi relativi alle trasformazioni dei luoghi e dei territori urbani: là dove si interviene su un tessuto consolidato di paesi e città è necessario agire con prudenza, tendendo a conservare i luoghi a cui la collettività attribuisce significato. Le realizzazioni architettoniche più condivise e anche di maggiore qualità, sono quelle in cui il nuovo ha saputo integrare e convivere in maniera creativa con il vecchio.
Editoriale - Sostituire o conservare?
di Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 48/49 del 2006 alle pagine 8 - 9.