Bisogna ritrovare nella semplicità e nella funzionalità delle costruzioni di un tempo, quello che la standardizzazione e l’ipertecnologizzazione dei processi costruttivi hanno sottratto all’uomo. Molti materiali (terra, pietra, legno) reperibili ovunque, possono essere recuperati e potrebbero offrire una soluzione ideale a problemi avvertibili in un prossimo futuro: un “ritorno alla natura”, che insieme al “know out” che oggi abbiamo a disposizione, può risolvere i nostri atavici bisogni primari nelle costruzioni. Terra, Pietra, legno e altri materiali naturali della costruzione tradizionale, anche combinati insieme in modo tecnologico, hanno motivato la fantasia dei costruttori e reso ogni struttura un unicuum irriproducibile e caratteristico, immediatamente riconoscibile dal fruitore per le sue necessità, quindi case con l’anima.
Case con l’anima
di Barbara Gramegna
Articolo completo si trova nell'edizione 50/51/52 del 2007 alle pagine 44 - 47.