Al margine della città storica del Lussemburgo, su un altopiano presso alcune caserme dismesse, si è deciso di raccogliere in un’unica struttura urbana tutti i palazzi dedicati alla giustizia. Nel intervento complessivo, fu accettato il concetto progettuale di Lèon Krier, ovvero l’idea di spezzare i grandi complessi edilizi in singoli volumi, per rendere più trasparente il loro aspetto funzionale e proporre anche una composizione dello spazio urbano vicino a quello della città storica. La muratura dell’antica fortezza è stata tra gli elementi che hanno condizionato la forma dell’intero intervento architettonico, insieme alla necessità di rispettare il contesto storico della città patrimonio dell’Unesco.
Architettura senza tempo
La città giudiziaria del Lussemburgo: conciliazione di forma e funzione
di Rob Krier, Wittfrida Mitterer, Giovanni Galanti
Articolo completo si trova nell'edizione 57/58 del 2009 alle pagine 4 - 23.