Progettare sogni realizzare miracoli

Sentirsi a casa nella scuola. La partecipazione laica alla base del processo progettuale

Nel 1993, La città di Faenza, di fronte alla necessità di costruire una scuola elementare, discusse con l’Istituto di Bioarchitettura del progetto, coinvolgendo gli architetti Kroll, Lucien e Sasso, Ugo, soprattutto sugli aspetti che riguardavano ecologia e ambiente.
Il “progetto tecnico” fu presentato come un insieme di volumi differenti che sarebbero stati poi assemblati successivamente dai gruppi di studio di progettazione partecipata.
Gli elementi autonomi del progetto erano costituiti da 20 classi, scale, biblioteca, palestre e la classe di ceramica: il risultato di questa collaborazione fu un progetto sensibile a diversi fattori tra i quali il “Genius Loci”, lo stile di vita di Faenza, l’immaginazione dei bambini, il contesto e l’ambiente.

Articolo completo si trova nell'edizione 66 del 2010 alle pagine 8 - 14.

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