Un piccolo edificio in pietra e ladiri (mattone di fango) del primo novecento, nel borgo sardo di Turri, è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione, a cura di Martino Picchedda, attraverso nuove tecniche sperimentali di risanamento delle murature basate sulla traspirazione e la ventilazione, ottenute grazie all’uso congiunto di materiali da costruzione sia innovativi che tradizionali. Il processo costruttivo si è basato sulla combinazione di scelte riconducibili alla bioarchitettura e sull’utilizzo di materiali naturali oltre all’applicazione delle misure più elementari di risparmio energetico.
La bellezza del minimo
Ladiri efficienti
di Martino Picchedda
Articolo completo si trova nell'edizione 88 del 2014 alle pagine 44 - 47.