Monte Sinergico
Martina Morrone, Erika Bonetti
L’area di intervento della nostra attività progettuale, è quella del Complesso del Don Orione, che si erge sulla via della Camilluccia. Questa area sin dai suoi primi utilizzi, ha sempre avuto uno scopo sociale, con ampi spazi dedicati allo sport e naturalmente immersa nelle aree verdi della Riserva Naturale. All’ingresso dell’area, con accesso da Via della Camilluccia, si ergono due imponenti edifici e una villa. Dal luglio 1944 iniziano i primi passi della Congregazione del Don Orione, nella zona di Monte Mario, quando viene incaricata di gestire le strutture esistenti dagli anni 30’ per l’accoglienza di giovani e persone in stato di difficoltà. Inizia quindi una grande opera di Carità, la congregazione del Don Orione si occupò dell’accoglienza di ragazzi orfani e dei “mutilatini”. Le aree circostanti furono ancora utilizzate per le attività sportive. Ad oggi le strutture del Don Orione sono state convertite, per venire meglio incontro alle esigenze della comunità, esse ospitano un centro di RSA, giovani e piccoli gruppi per brevi periodi, scuole professionali con sistema duale e un ambulatorio. Inoltre le aree esterne ospitano diversi campi sportivi gestiti da privati.
Dopo aver conosciuto questi LUOGHI tanto caratterizzati da una profonda storia di accoglienza e dedizione all’altro, e con una forte valenza sportiva, abbiamo definito le fondamenta su cui basarci per il nostro progetto. Nel fare ciò sono stati molto utili gli incontri con gli STAKEHOLDER dell’area e dei futuri servizi che l’intervento potrà dare. Don Flavio, parroco della vicina parrocchia, che ci ha raccontato il lavoro svolto dalla caritas e della situazione di emergenza abitativa di diverse famiglie della zona, e l’associazione che da tempo si occupa di persone senza fissa dimora nella zona di Roma, ci hanno permesso di conoscere al meglio le necessità a cui andare incontro.
Ecco qui di seguito le linee guida del nostro progetto che prende il nome di MONTE SINERGICO. La nostra idea progettuale nasce appunto dalla volontà di creare una sinergia tra l’esistente e il nuovo, tra il costruito e il naturale, tra gli attuali e i futuri fruitori delle aree del Don Orione. Per fare ciò è stato necessario ragionare per layer, a partire da una scala più ampia fino ai dettagli progettuali. Primo Step abbiamo curato la Viabilità: Pedonale, Ciclabile e Carrabile (auto e mezzi di soccorso), al fine di collegare l’area di progetto alla restante area e alle attività esistenti. Secondo Step abbiamo delineato un Concept Energetico funzionale alle attività svolte nell’area. Per fare ciò abbiamo predisposto Pannelli Fotovoltaici al di sopra dei tetti piani degli edifici, e pannelli fotovoltaici al di sopra di alcune delle pensiline dell’area parcheggio che collegate ad apposite colonnine permettono la ricarica di auto e bici elettriche. Inoltre gli impianti fotovoltaici permettono insieme all’utilizzo di Pompe di Calore per Raffrescamento e Raffreddamento di avere un sistema che utilizza solo fonti rinnovabili. Ancora nell’area parcheggio sono predisposti lampioni integrati con moduli fotovoltaici. Il concept energetico è completato da Collettori Solari, con appositi accumuli, che nei mesi estivi sono in grado di coprire la totalità del fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Terzo Step abbiamo studiato delle soluzioni per il Trattamento delle Acque Reflue Meteoriche e Domestiche. In particolare, le acque reflue meteoriche dopo essere stazionate nei bacini di ritenzione e nei canali filtranti vengono prima convogliate in cisterne interrate e infine in un Filtro Percolatore Aerobico preceduto da vasca himoff. Anche le acque nere domestiche vengono convogliate nel suddetto filtro. Discorso diverso per le acque meteoriche raccolte dai tetti, che appositamente trattate con Filtro Ultravioletto vengono reimpiegate per gli scarichi domestici. Nell’ottica del riutilizzo rientrano anche le acque grigie domestiche, che raccolte in cisterne nei piani interrati e poi trattate con Filtro Vegetale, vengono reimpiegate per l’irrigazione degli ortaggi coltivati nelle serre poste sui tetti.
Scelte Progettuali
Il lotto oggetto del nostro intervento si trova nella zona più ad est dell’intera area, delimitata ad Ovest dai campi sportivi pre-esistenti, non alterati nel progetto, e ad Est da un noccioleto, diventato parte integrante delle aree esterne progettate. Il lotto di circa 7,000 mq presenta due punti forti, il dislivello di 4 metri e le aree verdi circostanti, ciò ha delineato e caratterizzato il nostro progetto. Due edifici posti lungo due linee, con i lati lunghi esposti ad est ed ovest, rivolti entrambi sulla piazza centrale, la quale per adattarsi all’andamento del terreno è suddivisa su due livelli, uno a quota + 0,00 su sui si affacciano i piani seminterrati, e l’altra a quota + 4,00 su cui si affacciano i piani terra e da cui si ha l’accesso all’area oltre che l’accesso prinipale ai due edifici. Le due piazze sono collegate con una rampa con pendenza di 8° su una estensione di 50 mt.
Funzioni
L’edificio ad Est del lotto è dedicato all’accoglienza dei Senzatetto, con alloggi singoli di circa 30 mq e servizi comuni, tra cui una mensa, le serre per la coltivazione di ortaggi (per la socialità tra gli ospiti oltre che per rifornire la cucina comune) e una serie di spazi comuni per laboratori e attività. Inoltre in questo edificio sono presenti una portineria per la prima accoglienza, e una medicheria. L’edifico ad Ovest, è dedicato alle Famiglie e agli Anziani, questi sono organizzati in alloggi di varia metratura per venire meglio incontro alle diverse esigenze e situazioni. Gli alloggi per gli anziani sono singoli o doppi e sono posti al piano terra, tutti dotati di soggiorno/cucina, bagno e comode camere. Gli alloggi per le famiglie sono poste al piano primo, queste possono essere da 36 mq per una coppia con un bambino piccolo, fino a 70 mq e avere fino a tre camere, tutte dotate di soggiorno/cucina e bagno. Diversi sono gli spazi comuni a servizio degli ospiti di questo edificio, e sono suddivisi su i tre livelli. Al piano seminterrato vi è la lavanderia comune oltre che gli spazi laboratoriali, al piano terra vi è una comoda libreria e al piano primo a servizio delle famiglie, vi è uno spazio di coworking, che è connesso ad un’area giochi e ad un’ampia terrazza, il tutto pensato per quei genitori che devono prendersi cura dei loro figli durante le ore di lavoro da casa. Anche in questo edificio sono presenti le serre per la coltivazione degli ortaggi oltre ad uno spazio dedicato all’orto in cassetta. Sul tetto di entrambi gli edifici è presente inoltre il filtro vegetale per il trattamento delle acque grigie.
Sistema costruttivo
Per entrambi gli edifici si è scelto di utilizzare il legno prediligendo quello massiccio, unito a materiali naturali come la terra cruda e la fibra di legno. Solo per i piani seminterrati si è scelto di utilizzare una struttura portante in cemento armato con isolamento in vetro cellulare.