“Scuola smart e green”. La sostenibilità applicata alla scuola con progetti concreti. “Ambienti scolastici che siano più a misura di studente, funzionali, progettati per la didattica attiva ma anche come luoghi di benessere e socializzazione”. Con queste parole, Paolo Omoboni, sindaco del comune toscano di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze, ha indicato gli obiettivi del maxi progetto green per le scuole del territorio mugellano.
Il piano prevede 40 progetti per un totale di 41 milioni di euro. L’area di interesse sono i sei comuni che compongono l’antico territorio del Mugello, ossia Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vicchio di Mugello; ai quali si aggiungono Dicomano e Vaglia, uniti con gli altri sei nell’Unione Montana dei Comuni del Mugello.
E proprio quest’ultima ha giocato un ruolo cruciale nella progettazione del piano green per le scuole, attraverso una collaborazione con la Fondazione Italiana di Bioarchitettura. Una sinergia che ha partorito un protocollo d’intesa che, secondo la Fondazione, costituisce “una comune attività di carattere culturale, di ricerca, di indirizzo progettuale nel campo della sostenibilità, della bioarchitettura, e che privilegia la relazione, il benessere, l’uguaglianza, attuando una strategia culturale che coniughi valutazione e partecipazione, tecnica e organizzazione”.
“Costruire le scuole con criteri di sostenibilità ha una doppia valenza: ecologica ed educativa. Chi le frequenta viene istruito fin da piccolo su questi temi”, spiega Alberto di Cintio, coordinatore della delegazione toscana della Fondazione Italiana Bioarchitettura intervistati da Monica Pelliccia
Clicca qui per ascoltare l'intervista rilasciata dell'arch. di Cintio per radio CONTRORADIO di Firenze