Il senso di desolazione e di straniamento pervade purtroppo certi quartieri, anche moderni, delle città europee e tedesche. La lezione dei decenni scorsi è servita a molte amministrazioni pubbliche tedesche per intraprendere nuove modalità di edificazione soprattutto nei casi di riuso di grandi aree all’interno dei centri abitati: il caso presentato in questo articolo si riferisce al comune di Opladen che segue la positiva esperienza di altre città come Tübingen. Il nuovo quartiere (Opladen) è stato realizzato in modo organico attraverso meccanismi di partecipazione dei cittadini. E’ quindi un quartiere “vivo” non un dormitorio, ha funzioni miste e non solo residenziali, ha un’edilizia varia e non seriale con spazi pubblici vivi e vissuti, favorendo il senso di appartenenza e identificazione da parte degli abitanti. La chiave del nuovo sistema immobiliare tedesco sono le “Ankernutzer”, comunità di futuri abitanti collegate strettamente con imprese immobiliari: esse possono partecipare alla realizzazione del quartiere, garantendo fin da subito la presenza attiva dei cittadini.
Urbanistica ed edilizia partecipata: Opladen insegna
Nuovi orientamenti per nuove cooperative
di Alberto Stenico
Articolo completo si trova nell'edizione 109 del 2018 alle pagine 49.