La scuola, per eccellenza luogo dell’apprendimento, si sta evolvendo nella sua configurazione architettonica. Sta assumendo nuove forme che superano la rigida trasmissione di contenuti didattici tra docente e studente. A questo modello è corrisposto fino ad oggi una conformazione dello spazio didattico incentrato sull’aula come cellula chiusa, i cui principali elementi di arredo sono la lavagna, la cattedra e i banchi. Attualmente la ricerca educativa evidenzia sempre più modalità di apprendimento diverse, finalizzate allo sviluppo di competenze che prevedono il coinvolgimento attivo dello studente che si muove e apprende in uno spazio fisico-relazionale molto più ampio. L’aula si relaziona agli altri ambienti della scuola, compreso lo spazio esterno che diventa un prolungamento dell’area didattica attraverso orti, giardini e spazi gioco.
Nuovi paesaggi dell’apprendimento
Pedagogia e architettura si incontrano nel Ginnasio di Diedorf.
di Josef Brida
Articolo completo si trova nell'edizione 120 del 2020 alle pagine 26-31.