Dopo la distruzione del primo Goetheanum per un incendio ne venne edificato uno nuovo in cemento armato. In questo le forme sono basate sul quadrato e sul trapezio, non ci sono cupole. L’edificio è tripartito in altezza: la base, la parte mediana plastica e scultorea e la copertura. Legame evidente tra edificio e corpo umano, anch’esso costituito di tre parti: sistema neurosensoriale, sistema toracico e sistema delle membra.
L'architettura che vive
Il secondo Goetheanum
di Patrizia Mazzoni, Alessandro Bini
Articolo completo si trova nell'edizione 26 del 2001 alle pagine 58-59.