Le automobili hanno riempito completamente non solo le città e le campagne, ma anche la nostra vita e il nostro orizzonte sociale. L’esistenza dei bambini è stata devastata completamente dalla presenza delle automobili perché quest’ultime hanno progressivamente occupato gli spazi verdi, giardini e parchi per esigenze di parcheggio e viabilità. L’automobile nella nostra società ha un risvolto sociale ed economico determinato dal fatto l’uso di essa ha un costo crescente rispetto al livello delle retribuzioni e dei redditi, e a questo vanno aggiunti i costi degli interventi necessari per contrastare il degrado ambientale. Esiste oggi una corrente di pensiero che fa capo a Ivan Illich e alla sua sua scuola, che ha cercato di analizzare i guasti che la motorizzazione ha provocato nella nostra esistenza: il problema emerso è quello che tutti noi vogliamo spostarci velocemente perdendo il senso della “cultura vernacolare”.
Condannati a guidare
di Guido Viale
Articolo completo si trova nell'edizione 42 del 2005 alle pagine 52 - 58.