Il monastero di Ganden, a Ulaan Baatar sembra essere oggi il simbolo della rinascita religiosa della Mongolia e di una spinta all’apertura e al recupero di una parte della propria tradizione popolare; questo recupero d’identità si può anche osservare a Kharkhorin, nell’immenso complesso di Erdene Zuu e a Baganuur. Questa attitudine generale al recupero della tradizione e alla memoria storica ha portato negli ultimi decenni ad attribuire estremo valore all’arte e a tutto ciò che sia autoctono nel patrimonio culturale della nazione.
Mongolia: voglia d'identità
di Stefano Beggiora
Articolo completo si trova nell'edizione 46 del 2006 alle pagine 54 - 55.