Lo studio di architettura Eble, Joachim , insieme ad altre figure di professionisti, ha avuto un’importante ed interessante ruolo di partner nella ricerca dell’Unione Europea “Eco-city” – “Slow-city”: il progetto ha affrontato argomenti molto diversi, dalle energie rinnovabili, al riciclaggio, al sistema delle acque e ai trasporti sostenibili. La proposta progettuale si compone di 25 “moduli urbani” con il comune obbiettivo della città ecologica, ovvero “la città dei percorsi brevi”: Il territorio urbano, derivato da tale progetto, diventa un luogo in cui le persone vivono e lavorano nelle vicinanze, dove gli spazi pubblici hanno un valore attrattivo, dove esiste una forte attenzione al comfort bioclimatico, al riciclo dei rifiuti e delle acque, dove viene incentivata l’economia sostenibile e l’energia necessaria è prodotta dalla stessa città. Gli esempi di Culemborg in Olanda, Tubinga e Pfaffenhofen in Germania, Tainan (Taiwan), che trattano di questi progetti, dimostrano che i “moduli urbani” funzionano se in sinergia tra loro e non come singoli luoghi.
Eco-city Slow-city
Strategie ecologiche di sviluppo urbano
di Franco Bevilacqua, Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 56 del 2009 alle pagine 16 - 33.