Alla fine degli anni ’60, Christopher Alexander, per fare fronte ai complessi problemi connessi all’urbanistica e all’edilizia, sviluppa uno speciale modo di progettare definito “pattern”: Questa teoria tendeva a fare comprendere ai progettisti che bisognava affrontare le reali esigenze degli utenti, sviluppando un linguaggio capace di creare relazioni con il luogo specifico, risolvendo allo stesso tempo, i problemi emergenti nelle particolari condizioni. Il codice generativo è inteso come il processo di definizione del progetto, seguendo l’approccio proposto da Alexander per la “città medioevale tecnologica”, che deve seguire la topografia, le emergenze naturali, la percezione psicologica del flusso ottimale da individuare direttamente sul terreno e sviluppato sul sito. Tra gli esempi più rilevanti l’esperienza delle Favelas ed edilizia sociale: L’urbanistica dell’auto-organizzazione.
Favelas e Social Housing
Un codice generativo per l’edilizia sociale
di Stefano Silvestri
Articolo completo si trova nell'edizione 56 del 2009 alle pagine 52 - 59.