Gli edifici storici vengono spesso riconvertiti per ospitare funzioni culturali, perciò bisogna attuare interventi di adeguamento legislativo–impiantistico. Importante è determinare la giusta metodologia d’intervento, per non danneggiare il valore storico dell’edificio, adeguandolo alle nuove politiche europee riguardo la sostenibilità ambientale. La direttiva europea favorisce la diffusione della deroga che i singoli paesi possono adottare, prevenendo il contenimento dei consumi e impegnandosi in energie rinnovabili. Definire una metodologia di diagnosi energetica diventa fondamentale, allo scopo di individuare sprechi, malfunzionamenti e inefficienze: si propone quindi, un criterio di valutazione, un “corpus operandi”, che permetta di valutare la qualità energetica ambientale del patrimonio architettonico culturale.
Conoscere per valorizzare
Tecniche di valutazione energetica e ambientale del patrimonio edilizio storico
di Elena Lucchi
Articolo completo si trova nell'edizione 78 del 2012 alle pagine 14 - 17.