Il programma MAB ha lo scopo di promuovere la relazione equilibrata tra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, formare per l’educazione ambientale, oltre che sviluppare poli di sperimentazione di politiche per lo sviluppo e la pianificazione territoriale. L’area MAB Unesco (Man and Biosphere) dell’Appennino parmense ha una particolarità unica: quella di essere punto focale della frontiera climatica euro-mediterranea. In questo contesto delicato, forte e stratificato allo stesso tempo, si collocano tre progetti dello studio Contini. Il primo progetto, in località Chiastrone, riguarda il recupero a fini abitativi di due edifici nell’area dell’antico mulino di Chiastrone-Catabiano, risalente alla prima metà del Cinquecento. Il secondo progetto è situato a Tufi d’Agna, è un piccolo fabbricato rurale recuperato come rifugio in cui l’uso abitativo, in considerazione della posizione isolata e delle difficoltà di raggiungimento, è saltuario e per poche giornate consecutive. Il terzo progetto riguarda un’edificio di nuova costruzione a San Michele Tiorre in cui il tema della sostenibilità viene affrontato con tematiche fra loro interconnesse: il rapporto con il paesaggio e la sua storia, la biodiversità vegetazionale, l’uso di risorse rinnovabili, il risparmio energetico e delle risorse idriche.
Semplice e sostenibile
L’incontro di natura e architettura nell’Appennino parmense
di Monica Carmen
Articolo completo si trova nell'edizione 94 del 2015 alle pagine 24 - 35.