Sicuramente Max Fabiani può essere definito un architetto universale che, in maniera atipica per l’epoca e per l’hinterland culturale del primo Novecento, ha un approccio rinascimentale e umanistico nei confronti dell’urbanistica e dell’architettura. Fabiani lascia un segno con i suoi piani per lo sviluppo di Lubiana, Gorizia e Trieste ed altrettanto con i progetti idraulici per regolare i corsi d’acqua e i fiumi. Tra i suoi progetti di architettura ricordiamo l’edificio Portois & Fix (Vienna 1900), Casa Bartoli (Trieste 1908), palazzo Artaria (Vienna 1901), Palazzo Urania (Vienna, 1910), Villa Ferrari, Stanjel, (Slovenia 1920-1935).
Max Fabiani
Il visonario carsico
di Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 95 del 2015 alle pagine 4 - 17.