Il termine “casa baracca” risale al periodo borbonico napoletano tra il 1700 e il 1800, dove vennero sperimentate strutture in legno temporanee, che servirono ad accogliere le persone vittime della distruzione dovuta ad eventi sismici. “Casa baracca” significa anche architettura temporanea, provvisoria, già in uso prima degli eventi sismici, ma il suo sistema costruttivo base venne utilizzato, con maggiore efficacia, proprio per aiutare la ricostruzione delle città dopo i terremoti. La “casa Baracca” viene documentata per la prima volta in una relazione del 1895 inerente agli interventi di consolidamento da attivare per conferire alle costruzioni capacità antisismica.
La casa baraccata
Prototipo di architettura antisismica in epoca borbonica
di Olimpia Niglio
Articolo completo si trova nell'edizione 69 del 2011 alle pagine 46 - 49.