Sulla sommità della rupe di Cairano, detta “Dorso della balena”, al valico Sella di Conza, lontani dalla città e dagli effetti dell’urbanizzazione, il paesaggio dell’appennino campano si estende incontaminato e silenzioso. Nell’ambito del progetto di riqualificazione di Cairano come “Borgo Biologico” in cui è stato previsto il recupero e la valorizzazione di una sequenza di spazi pubblici (quali il teatro, il museo, la piazza, ecc.) e di alloggi destinati all’accoglienza turistica, è stato realizzato uno sperimentale organo che suona alimentato dal vento. Il borgo di origine medievale, in provincia di Avellino, come tutte le aree interne, risente del fenomeno dello spopolamento così da contare oggi solo circa 300 abitanti. Il progetto di valorizzazione dello spazio pubblico ha rivestito fondamentale importanza per rivitalizzare un luogo tanto bello quanto difficile.
L’organo suonato dal vento
Un suggestivo landmark sulla rupe di Cairano in Irpinia
di Benedetta Verderosa
Articolo completo si trova nell'edizione 125 del 2020 alle pagine 32-37.