La terra cruda è una delle tecnologie costruttive più antiche e più diffuse. A partire dal secondo dopoguerra, il mondo occidentale ha scelto invece di sperimentare nuovi sistemi costruttivi, fondati sull’uso dell’acciaio e del calcestruzzo armato, a discapito di quelli tradizionali. Uno “schieramento tecnologico” che guardava al futuro rifiutando il confronto con la tradizione, con l’esperienza maturata in millenni di storia delle costruzioni, interpretandola, piuttosto, come un modello superato e da superare. Negli ultimi decenni però si sono resi sempre più evidenti i limiti di questi nuovi ed estremamente energivori sistemi costruttivi.
130 metri di storia da conservare
Il recupero dell’antico muro di terra in Bassa Sassonia
di Christof Ziegert
Articolo completo si trova nell'edizione 125 del 2020 alle pagine 38-41.