Il Giardino Bortolotti, a Lavis in Trentino Alto Adige, è il paradigma di un’utopia, un’opera personale e unica che reinterpreta simultaneamente, in modo architettonico e scultoreo, la parete di roccia su cui sorge, inventando un giardino verticale di assoluta singolarità dove si incontrano mondi e culture diverse. Detto “dei Ciucioi” (ovvero “delle cinciallegre”), fu realizzato alla metà del XIX sec. da Tommaso Bortolotti (17961872), solitario progettista e proprietario che dedicò tutta la sua vita a questo luogo. Si tratta di uno straordinario paesaggio verticale costruito in stile eclettico sulle balze porfiriche strapiombanti che segnano l'imbocco della Val di Cembra rispetto alla piana della Val d'Adige. L’architettura del giardino è monumentale. Basti pensare che l’estensione delle superfici verticali supera quella dei terrazzamenti orizzontali.
Un giardino verticale
I “Ciucioi” ovvero il paradigma di un’utopia a Lavis
di Cesare Micheletti, Claudio Micheletti, Loredana Ponticelli
Articolo completo si trova nell'edizione 129 del 2021 alle pagine 54-61.