How will we live together? E’ il titolo della 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia curata da Hashim Sarkis, architetto libanese e preside della facoltà di Architettura e Pianificazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Pone un quesito che, metaforicamente parlando, è anche una chiamata alle armi. In un contesto di crisi pandemica e climatica, polarizzazioni politiche, disuguaglianze economiche crescenti, la parola “How” rimanda alla ricerca di modalità e contenuti piuttosto che alla costruzione di architetture e contenitori. “Toghether” solleva la questione della sfera pubblica che non riguarda solo la sommatoria di bisogni e comportamenti umani. Nell’ambito della mostra la comunità di coloro che “vivono insieme” include, oltre a quella umana, anche le altre specie. Presenze organiche ed inorganiche che popolano il pianeta, entità che non hanno voce ma a cui la nostra sopravvivenza è strettamente correlata. Il punto di domanda è una richiesta esplicita di intervento rivolta a tutti e non solo agli architetti, non solo agli esperti delle diverse discipline o ai politici.
How will we live together?
L’interrogativo della 17. Biennale di Architettura di Venezia
di Monica Carmen
Articolo completo si trova nell'edizione 129 del 2021 alle pagine 6-7.