Piazza San Pietro, dinanzi all’omonima basilica in Vaticano, unico esempio di
stato straniero, sito al centro di una capitale, Roma, è tra le piazze più note
al mondo. È il cuore della Chiesa cattolica oltre che scenario di importanti
eventi a carattere religioso.
Piazza San Pietro fu progettata nel XVII secolo dal famoso architetto Gian
Lorenzo Bernini, durante il pontificato di Papa Alessandro VII.
Bernini fu una delle figure più importanti dell'architettura barocca. Il progetto
di Piazza San Pietro, nella sua movimentata spettacolarità teatrale, su un
diametro di 240 metri, rispecchia la sintesi sublime dello stile che caratterizzò
il ‘600. La sistemazione di Piazza San Pietro, terminata in dieci anni, dal 1657
al 1667, rimane la più scenografica realizzazione architettonica della Roma
seicentesca.
Bernini espose il tema che stava alla base del suo concept progettuale del
colonnato, descrivendolo come le braccia della Madre Chiesa, che accolgono
e invitano tutto il mondo, anche i non credenti: "...essendo la chiesa di San
Pietro quasi matrice di tutte le altre doveva haver un Portico che per l'appunto
dimostrasse di ricevere à braccia aperte maternamente i Cattolici per
confermarli nella credenza, gl’Heretici per riunirli alla Chiesa, e gli Infedeli per
illuminarli alla vera fede".
Il colonnato di Bernini, originariamente doveva finire al centro con un portico,
che avrebbe dovuto creare l’effetto sorpresa. Il visitatore, infatti, uscito
dai vicoli angusti del Borgo, si sarebbe trovato all’improvviso davanti al portico
e sarebbe rimasto impressionato dalla drammaturgia della piazza. Dopo la
morte di papa Alessandro VII nel 1667 il progetto è rimasto sulla carta.