Per la nuova società interculturale, costituita da una cittadinanza attiva e partecipante alla vita di relazione, risulta necessario analizzare nuove organizzazioni spaziali, realizzando nuove progettualità innovative dedicate alle nuove esigenze di organizzazione spaziale ed abitativa. Oggi la città è un mix squilibrato di differenti insediamenti di persone diverse; in questo contesto il disegno urbano può contribuire a creare un ambiente favorevole all’incontro/confronto ma solo se riuscirà a modificare il concetto di abitare, accompagnandolo verso un’ottica di condivisione e instaurare una sorta di volontariato civico in grado di trasformare uno spazio pubblico in spazio proprio, il degrado in nuovi punti d’incontro e aggregazione.
Editoriale - Ri-civilizzare le città
Facilitare l’antropizzazione dello spazio
di Alberto Di Cintio
Articolo completo si trova nell'edizione 83 del 2013 alle pagine 2 - 3.