L'oasi preneste
Stefano Caminiti, Nastasia Mora, Raffaella Nardiello, Filippo Palazzolo, Silvia Vurchio
“L'Oasi Preneste” è caratterizzata da una vegetazione composta da specie autoctone sia spontanee che d'alto fusto con funzione di fascia-filtro contro l’inquinamento atmosferico ed acustico del quartiere. Il lago, protetto da vegetazione spontanea lacustre, con “l’eco-mostro” trasformato in giardino pensile, diventa biotopo e fulcro del parco. Adiacente al lago è stata prevista una zona balneabile con piantagioni fitodepurative e terrazzamenti verdi in grado di trattenere l’acqua in caso di forti piogge. A sud sono predisposti orti urbani ed alberi da frutto coltivati secondo i principi dell’agricoltura sinergica. La vegetazione ad alto fusto procede e si infittisce verso ovest per poi fondersi con la zona del lagunaggio. Viene irrigata con acqua fitodepurata proveniente dalla produzione di terra preta e da quella piovana che viene convogliata in vasche dislocate in diversi punti.
La riqualificazione architettonica dei vecchi edifici del parco mira alla loro valorizzazione storica e tecnologica donando al quartiere nuova vitalità culturale e sociale. Nel parco vengono inserite attività di tipo didattico, culturale, residenziale, di mercato e di produzione della terra preta. All’interno dell’Oasi Preneste i percorsi ciclopedonali, la stazione di bike-sharing ed i bike-parking privati, vengono collegati ad una pista ciclabile esterna, tra la sede stradale ed il marciapiede. Gli attraversamenti ciclo-pedonali collegano il parco a Largo Preneste, dove verrà realizzata una eco-stazione di interscambio multimodale (bike/car-sharing, bus e tram) con ricarica elettrica.