Il progetto e la realizzazione (a cura di Studio Architettura e Ambiente di Paule Favre, Flavia De’ Rossi con Stefano Cascianelli) di una dépendance ricavata da una stalla di un casolare a Collazone, vicino a Perugia, è un restauro o meglio, una demo-ricostruzione, che conserva la memoria del luogo e il rispetto del contesto naturale. L’edificio progettato con criteri antisismici e rispettoso dei principi ecologici, si ispira, per quanto riguarda la bioclimatica, alle antiche case in pietra da un lato e alle torri del vento in Iran dall’altro. Con questi presupposti è nata una delle prime case passive in canapa e calce con struttura portante in legno dell’Italia centrale: una casa bioclimatica mediterranea che unisce le qualità estive degli edifici in pietra alle qualità invernali di una costruzione contemporanea ben coimbentata. Questo esempio è importante per la divulgazione e la promozione di tecniche costruttive antisismiche ed ecocompatibili nelle zone terremotate.
La casa bioclimatica mediterranea
Costrure antisismico e naturale in Umbria
di Paule Favre, Flavia De’ Rossi
Articolo completo si trova nell'edizione 103 del 2017 alle pagine 58 - 65.