Alle porte di Cefalù, in contrada Lacenia, nel parco delle Madonie, si trova una casa-attiva e biosensibile: una realizzazione di un edificio bioclimatico “monocellulare”, incastonato lungo il crinale che degrada verso il mare e il Borgo Sant’Ambrogio. La residenza, destinata ad un piccolo nucleo familiare formato da due genitori ipovedenti e la loro figlia, ricerca la massima sensibilità verso la scelta tattile, percettiva, fisica dei materiali impiegati e inoltre sfrutta e utilizza risorse naturali e biocompatibili. Una casa biosensibile, autosufficiente, luogo di benessere psicofisico, materico e psichico, si pone come modello del costruire in armonia con gli habitat dell’uomo e le sinergie con il suo ambiente.
Il sospiro del mare
Una casa mediterranea biosensibile a Cefalù
di Francesco Ferrara
Articolo completo si trova nell'edizione 59 del 2009 alle pagine 26 - 29.