Uno dei problemi fondamentali che i Paesi industrializzati devono risolvere è l’elaborazione di una politica economica e industriale cercando di conciliare le due esigenze apparentemente antitetiche: la riduzione dell’impronta ecologica e l’aumento dell’occupazione. L’impegno principale deve essere rivolto alla diminuzione degli sprechi e all’aumento dell’efficienza dei processi di trasformazione energetica: ne deriverebbe una drastica diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e dell’effetto serra, delle guerre per il controllo delle fonti energetiche fossili, delle spese energetiche dei consumatori finali e un controllo della disoccupazione. La ricerca della maggiore efficienza possibile diventa l’elemento concorrenziale vincente come nel campo della gestione dell’acqua oppure nel riciclaggio dei materiali.
Editoriale - Rivoluzione contro stagnazione
Less is more
di Pallante Maurizio
Articolo completo si trova nell'edizione 110 del 2018 alle pagine 2 - 5.