Nei pressi di Ancona, in un’area prevalentemente rurale e con una forte identità agricola, si trova la “Sartoria Ecologica” Loccioni, un’impresa leader nel campo delle tecnologie in vari settori: medico-scientifico, ingegneria automobilistica, produzione energetica. Qui i laboratori, le abitazioni, gli spazi di lavoro dell’impresa vanno a formare la Leaf community, la prima comunità energetica italiana completamente ecosostenibile; grazie allo sfruttamento di fonti rinnovabili, all’ottimizzazione e alla possibilità di immagazzinamento dell’energia è stato possibile il raggiungimento della copertura totale del fabbisogno. Grazie ad una partnership tra pubblico e privato, l’impresa ha potuto prendere in gestione un tratto di asta fluviale che scorre accanto ai laboratori, dando vita al progetto “2KM di futuro” che mette in sicurezza l’area e la valorizza con la creazione di un parco fluviale che riscopre il fiume come risorsa energetica e culturale. Il gruppo di progettisti guidati da Werner Herzog, ha ideato un masterplan che aveva l’obiettivo di armonizzare l’assetto eterogeneo del sito e pianificare la crescita delle attività attraverso quattro fasce funzionali ed un sistema (asse Est-Ovest) capaci di considerare la morfologia degli elementi naturali e le infrastrutture presenti nella valle. Nel 2018 l’azienda Loccioni ha inaugurato il ponte pedonale “2068” che ha la funzione non solo di unire le due rive ma anche di realizzare uno spazio pubblico sospeso sul fiume.
2KM di futuro sul fiume
Prima comunità energetica ecosostenibile sulle rive dell’Esino
di Lavinia Herzog
Articolo completo si trova nell'edizione 117 del 2019 alle pagine 26-35.