“Sacro è il nostro corpo.
E’ lui che scrive gli amori, gli incidenti, la maniera di camminare,
di parlare” (da: Sacro minore, F. Arminio, 2023, ed. Einaudi)
Il sacro scuote il corpo, ci trasforma e trasforma il paesaggio. Il paesologo comunica questi attimi di bagliore e allo stesso tempo osserva con meticolosa perseveranza quello che lo circonda. Franco Arminio ha coniato il termine paesologo nel libro “Vento forte tra Lacedonia e Candela” (2008) dove descriveva la situazione dei paesi irpini terremotati.
Il paesologo non si occupa del passato ma del futuro e del presente delle comunità dell’entroterra e delle montagne.