Oggi la parola d’ordine è rigenerare le città, o meglio riumanizzare e ricivilizzare l’urbano. Riumanizzare l’urbano non significa agire solo sugli spazi fisici, espressione di cultura e simultanea condizione per il benessere di chi li vive. Sostanziale è incrementare capacità critica, organizzazione e sostenibilità sociale e soprattutto la “humanitudo”: non ci si può limitare a inseguire la sostenibilità energetica o quella ambientale. Il convegno indaga le relazioni della sostenibilità energetica e ambientale con la tecnologia, le risorse, il tessuto connesso. Si vuole porre le basi elaborando il “Manifesto”, la “Carta medicea” per un nuovo “umanesimo”, per umanizzare l’architettura.
Progettare la normalità - Bioarchitettura Quotidiana - Riumanizzare e civilizzare l'urbano - Atti della Convention Internazionale 2013
La visione d’insieme nella sfida per il futuro
di Wittfrida Mitterer
Articolo completo si trova nell'edizione 83 del 2013 alle pagine 50 - 51.