La differenza tra “città” e “urbano” è sostanziale: “città” è relazione tra le parti, disegno del vuoto, compresenze funzionali, integrazione, spazi di aggregazione e socializzazione, mentre “urbano” è un territorio sostanzialmente costruito, dove però prevalgono elementi o singoli edifici, come tali sintomi di disgregazione fisica e sociale. Le condizioni attuali richiedono un intervento prioritario sulle relazioni e sul “non costruito” con una rete di di “luoghi di condensazione sociale” che potrebbero contribuire a ridare senso all’urbano. In futuro l’innovazione sarà soprattutto nel modo di vivere le città; mixité, conversione, velocità e flessibilità sono paradigmi ineludibili.
Progettare la normalità - Bioarchitettura Quotidiana - Riumanizzare e civilizzare l'urbano - Atti della Convention Internazionale 2013 – Ricivilizzare l'urbano
Viva la mixité, abbasso le aree omogenee
di Massimo Pica Ciamarra
Articolo completo si trova nell'edizione 83 del 2013 alle pagine 68 - 71.