Fin dagli albori della sua fondazione la storia della città di Pisa è intimamente legata all’acqua. Sorta su una piana alluvionale, poco distante dal mare e definita dal corso dei fiumi Arno e Auser, le sue origini vengono di volta in volta attribuite ai Pelasgi, ai Greci, ai Liguri o, più probabilmente, agli Etruschi. La sua plurimillenaria evoluzione urbana fu condizionata dal suo essere insediamento marittimo ma anche centro di un sistema di paludi e vie idriche decisivo per gli scambi con le città dell’entroterra. Già nella tarda antichità, in virtù del profondo legame fra la città e l'acqua, si sviluppò un sistema portuale integrato fra gli approdi marittimi e quelli fluviali. Oltre che di porti in muratura (come quelli di San Piero a Grado e Santo Stefano ai Lupi, situati rispettivamente sul ramo settentrionale e meridionale del delta dell'Arno), Pisa poteva usufruire anche di approdi naturali disseminati sia lungo la linea di costa sia lungo i corsi fluviali.
Sinergie tra terra e acqua
Un sistema integrato di infrastrutture verde e blu per Pisa
di Maurizio Grandi, Arianna Ballati, Fabio Daole
Articolo completo si trova nell'edizione 139 del 2023 alle pagine 44-47.