Oggi si manifesta la necessità di ripensare le nostre aree urbane in maniera più indipendente e sostenibile, con più responsabilità verso le risorse locali al fine di aumentare la vitalità delle città. Il Capitale inattivo, come valore reale, sono i metri quadri di superficie presenti nelle città e la questione generale sta nel trasformare un’area di consumo in un’area di produzione. Si è capito che che bisogna adottare un nuovo approccio verso lo sviluppo dell’ambiente edificato e degli edifici stessi.
Progettare la normalità - Bioarchitettura Quotidiana - Riumanizzare e civilizzare l'urbano - Atti della Convention Internazionale 2013 – Il capitale inattivo
Strategie d’innovamento urbano
di Ronald Rovers
Articolo completo si trova nell'edizione 83 del 2013 alle pagine 98 - 99.