Oggi come in passato il cambiamento climatico non è che una delle componenti dell’evoluzione con la quale si stanno confrontando le società umane: in questo contesto globale si intrecciano e si evidenziano problemi ambientali (degradazione generalizzata degli ecosistemi), problemi economici (domanda crescente di certe risorse, materie prime e rarefazione di molte risorse naturali) e problemi sociali (aumento demografico a cui consegue necessità crescenti di risorse naturali). L’insieme di questi fenomeni conduce ad ipotizzare un nuovo modello di sviluppo definito durabile o sostenibile. A livello progettuale quindi occorre considerare che il ciclo di vita degli edifici dovrà confrontarsi con il cambiamento climatico e pertanto va orientato verso una maggiore attenzione all’ambiente, al contenimento delle risorse naturali e al recupero dei materiali. Le città rappresentano le zone di vulnerabilità a causa della forte concentrazione di popolazione, risorse ed infrastrutture: nuovi elementi e concezioni spaziali dovranno essere sperimentati già dalle fasi progettuali.
Come clima comanda
Serve una nuova responsabilità del costruire
di Alessandro Rizzotti
Articolo completo si trova nell'edizione 115 del 2019 alle pagine 48 - 51.