L’intervento di riqualificazione e di efficientamento energetico del deposito
ATAC di via Prenestina, 45 a Roma è il progetto del laboratorio del Master
di II livello CasaClima-Bioarchitettura dell’Università LUMSA per l’anno
accademico 2023-2024 1, coordinato dal prof. Joachim Eble e diretto dalla
prof.ssa Wittfrida Mitterer.
Il complesso immobiliare in via Prenestina è la sede legale ed amministrativa
dell’ATAC, l’Azienda del trasporto pubblico di Roma Capitale ed è, inoltre,
deposito tranviario con le relative officine, rappresentando uno dei tanti
edifici con destinazione terziaria-direzionale di Roma; la sua peculiarità
è quella di essere un luogo di lavoro differenziato per le tipologie edilizie
che lo compongono, per le relative funzioni che si svolgono al suo interno
e all’esterno nei piazzali e, infine, per la sua collocazione in un ambiente
urbano caratterizzato dall’essere stato edificato nel corso del tempo – come
molti contesti urbani romani – per “pezzi”, per addizioni, con pieni e vuoti
disorganici attestati sulla via Prenestina.
Il quartiere Prenestino-Labicano, da area agricola alla fine dell’Ottocento,
è stato oggetto della localizzazione di un primo impianto industriale legato
allo scalo merci, delle case popolari e delle cooperative edilizie di ferrovieri
e tranviari. Oggi, dopo il caotico e travolgente sviluppo immobiliare del
secondo dopoguerra, soprattutto nel tratto compreso tra Piazza Caballini e
Largo Preneste, si concentrano funzioni primarie di mobilità urbana, funzioni
residenziali intensive, attività artigianali e commerciali che, sommate
disordinatamente, rendono predominanti gli aspetti di degrado diffuso, le
difficoltà di accesso, la mancanza di regole nell’uso degli spazi pubblici.