Costruire utilizzando strutture curve ed elastiche è una pratica antica quanto l’uomo: un’evoluzione di questa pratica consiste nello sfruttare il naturale comportamento elastico dei materiali anziché deformarlo attraverso procedure costose e laboriose. Questa tipologia di costruzioni tuttavia ha un particolare svantaggio: l’elasticità delle strutture diminuisce nel corso del tempo e quindi decresce la capacità portante dell’edificio. La ricerca condotta da Walter Klasz e la facoltà di Architettura di Innsbruck affronta questo specifico problema e si propone di sviluppare configurazioni in cui l’elasticità di piegatura viene utilizzata principalmente da strutture semplici le quali, inserite in una configurazione più complessa, garantiscono la sostenibilità a lungo termine dell’insieme.
Costruire flessibile
Configurazioni naturali per vincere la fatica
di Walter Klasz
Articolo completo si trova nell'edizione 100 del 2016 alle pagine 32 - 39.