Incredibile ma vero! Sospeso fra cielo e terra, immerso in una foresta incantata dove il tempo sembra essersi fermato, ad un’altezza di 1100 metri, tra le Dolomiti e l’alta pianura del Salto e ... a pochi chilometri, solo otto, di funivia da Bolzano, si può scorgere un edificio perfettamente in armonia con il mondo circostante tanto da dar vita ad un unicum. Ecco l’Hotel Saltus, esempio di un modo nuovo ed eco compatibile di costruire e vivere. I committenti rivolgendosi allo studio Tara, specializzato in architettura sostenibile, hanno potuto dare precise ed inderogabili linee guida per una ristrutturazione che tenesse presente : rilassarsi , respirare profondamente, riconnettersi con il bosco e la natura.
Ed è proprio la natura da sempre il punto di incontro di ogni idea progettuale, di ogni realizzazione architettonica. Lo spirito del luogo ha guidato tutto il lavoro fin nella scelta dei materiali utilizzati: il legno di larice, il porfido rosso e la cera d’api. Lo spirito del luogo ha permesso anche una spinta in più, facendo entrare in una collaborazione particolare la natura e l’architettura, in modo che quest’ultima fosse da cornice alla prima. Ogni singolo gesto progettuale – dalla composizione volumetrica alla scelta dei materiali – ha tenuto conto di ciò, consentendo di ottenere un risultato unitario e coerente in ogni suo aspetto. I tre corpi che costituiscono l’edificio si inseriscono su un terreno in forte pendenza, collocandosi a diverse altezze. A questi volumi, puliti e lineari, vengono praticate alcune incisioni che ne mitigano la monoliticità, andando a definire spazi esterni di forte carattere che ospitano terrazze, balconi e lounge. Le facciate sono caratterizzate da un rivestimento in larice pre-ingrigito. All’interno l’accostamento tra il cemento spatolato delle superfici e il legno di noce degli arredi su misura produce un grande effetto spaziale.