In Sicilia, a Palermo, in particolare nella Conca d’Oro, si hanno le testimonianze di architetture, parchi e giardini, più suggestive della cultura araba in occidente, che, organizzando l’assetto del territorio palemitano fino al 1072, ha dato alla Sicilia un’alto grado di civilizzazione e prosperità. In quegli anni, Palermo divenne uno dei principali poli d’attrazione di tutto il Mediterraneo, grazie alla magnificenza delle sue moschee, dei suoi Hammàn, dei giardini botanici con l’introduzione di nuove specie di piante, dei nuovi sistemi di canalizzazione e raccolta delle acque. Tra gli esempi più importanti della cultura araba a Palermo si ricorda il sistema dei qanàt, i parchi e giardini delle delizie, il castello della Favara nel parco di Maredolce, il palazzo dello Scimbene nel parco di Altofonte, il parco di Genoard, il palazzo della Zisa, il palazzo della Cuba. Quando i Normanni subentrarono agli Arabi, adottarono compiacevolmente il linguaggio aulico-orientale nelle architetture delle loro regge e giardini.
Edificio clima paesaggio
I giardini arabo-normanni nella Conca d’Oro a Palermo
di Bruno Stefani
Articolo completo si trova nell'edizione 56 del 2009 alle pagine 40 - 51.