L’Abruzzo adriatico è il regno dell’argilla e della casa in laterizio: un territorio in cui prevale un uso del suolo strutturato in una sorta di antropizzazione diffusa costellata di piccoli poderi. Le tecniche di costruzione in terra cruda sono essenzialmente due: i mattoni assemblati (Adobe) e le strutture fornace con cassaforma (Pisè). Il recupero di questo patrimonio, a rischio di una perdita di identità, è improcastinabile; ad esempio si potrebbe recuperare ai fini di un turismo ecologico che consenta un corretto uso e assicuri una continua “manutenzione” del territorio.
Soluzione per terra
La costruzione in argilla in Abruzzo – Un patrimonio da riutilizzare
di Giovanni Vaccarini, Mauro Latini
Articolo completo si trova nell'edizione 8 del 1996 alle pagine 38 - 39.