Il programma architettonico e urbanistico della Germania nazista del Terzo Reich era molto più articolato di quanto oggi si ricordi. Agli smisurati progetti di rappresentanza si affiancavano anche complessi amministrativi concepiti come moderni “forum” (i Gauforum) oppure musei come l'Haus der Kunst a Monaco o il Führermuseum di Linz, scuole di formazione del partito, opere infrastrutturali come la rete autostradale e gli aeroporti (come l’imponente Tempelhof a Berlino), strutture industriali, poli sportivi e dopolavoristici. Le adesioni al nazismo, la partecipazione attiva a tutti i settori necessari alla strutturazione del regime e, di conseguenza, le responsabilità per quello che era accaduto, erano molto ampie e diffuse.
L’architettura del diavolo
Deportati e prigionieri militari italiani nei lager nazisti
di Mario Pasquale Cusimano
Articolo completo si trova nell'edizione 124 del 2020 alle pagine 56-61.